Costo rimozione tubi eternit
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Costo rimozione tubi eternit
Il costo per la rimozione di tubazioni in eternit dipende principalmente dal fatto che la tubazione si trovi all' esterno di un edificio oppure all' interno, o meglio se la tubazione và rimossa lavorando dall' interno o dall' esterno.
Preventivo per rimozione tubi eternit
Il preventivo per la rimozione di tubazioni in eternit dipende, quindi, dalla possibilità che un intervento di rimozione si possa eseguire agendo dall' esterno oppure dall' interno, per il quale diventa obbligatorio allestire un confinamento per il contenimento delle fibre di amianto.
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Rimozione di tubazioni in eternit

Come descritto in precedenza, uno dei parametri più importanti che influiscono sul costo di un intervento di rimozione di tubi in eternit, è senz' altro determinato dalla possibilità di poter eseguire la rimozione agendo dall' esterno del fabbricato oppure no.
Difatti, nel caso in cui l' intervento di rimozione si potesse eseguire intervendo dall' interno, è necessario un allestimento di cantiere più complesso e, di conseguenza, oneroso.
Il confinamento non è altro che una struttura, normalmente in legno con applicati dei teli in polietilene, la quale ha lo scopo di delimitare l' area di cantiere, o meglio l' area definita sporca, cioè quella dove si può verificare una maggiore dispersione di fibre di amianto.
Questa tipologia di allestimento, consente di evitare che fibre di amianto, che probabilmente si libereranno durante le fasi di rimozione, rimangano chiuse all' interno di questo confinamento, facilitandone la successiva pulizia, in quanto si tratta di un' area relativamente di piccole dimensioni.
Per maggiori informazioni o per un preventivo gratuito, compila il modulo di contatto o contattaci ai recapiti sopra indicati.
Difatti, nel caso in cui l' intervento di rimozione si potesse eseguire intervendo dall' interno, è necessario un allestimento di cantiere più complesso e, di conseguenza, oneroso.
Il confinamento non è altro che una struttura, normalmente in legno con applicati dei teli in polietilene, la quale ha lo scopo di delimitare l' area di cantiere, o meglio l' area definita sporca, cioè quella dove si può verificare una maggiore dispersione di fibre di amianto.
Questa tipologia di allestimento, consente di evitare che fibre di amianto, che probabilmente si libereranno durante le fasi di rimozione, rimangano chiuse all' interno di questo confinamento, facilitandone la successiva pulizia, in quanto si tratta di un' area relativamente di piccole dimensioni.
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Aggiornato 20 Settembre 2023
Tipologia di interventi

Gli interventi che si possono mettere in atto per la messa insicurezza di manufatti contenenti amianto (MCA) sono 3, come indicato nel DM 6 Settembre 1994:
1) Rimozione
2) Incapsulamento
3) Confinamento
La rimozione, come lo dice la parola, risolve il problema amianto con l' eliminazione definitiva del manufatto con il conferimento in discarica.
Dal punto di vista di chi mette in atto questa soluzione, sicuramente si renderà conto di aver posto fine al problema.
Questa soluzione, tuttavia, risulta più costosa, in quanto sarà necessario ripristinare il manufatto rimosso, ed inoltre, potrebbe essere causa di una liberazione di fibre di amianto nell' ambiente, più elevata, per via del disturbo del materiale durante la rimozione.
Con l' incapsulamento, i costi sono decisamente più contenuti nell' immediato.
In questo caso l' amianto viene trattato con delle vernici incapsulanti.
E' bene valutare questa soluzione da diversi punti di vista.
In questo caso l' amianto viene messo in sicurezza e rimane, quindi, ancora installato.
Circostanza, questa, che vincola a nominare il Responsabile Tecnico, il quale dovrà valutare, (normalmente con cadenza annuale), lo stato di conservazione del manufatto.
E' dunque evidente, che vi saranno dei costi di gestione, i quali, nel lungo termine, potrebbero rendere un po' meno conveniente questa tipologia di bonifica.
Il confinamento cambia solamente per la tipologia di messa in sicurezza, in quanto in questa circostanza, l' amianto viene inertizzato mediante l' installazione di una barriera tra l' amianto e l' ambiente di vita, (Cartongesso, lamiera, strutture rigide in genere).
Dal momento che anche in questo caso l' amianto continua ad essere presente, sarà necessaria la nomina del Responsabile Tecnico come per l' incapsulamento.
1) Rimozione
2) Incapsulamento
3) Confinamento
La rimozione, come lo dice la parola, risolve il problema amianto con l' eliminazione definitiva del manufatto con il conferimento in discarica.
Dal punto di vista di chi mette in atto questa soluzione, sicuramente si renderà conto di aver posto fine al problema.
Questa soluzione, tuttavia, risulta più costosa, in quanto sarà necessario ripristinare il manufatto rimosso, ed inoltre, potrebbe essere causa di una liberazione di fibre di amianto nell' ambiente, più elevata, per via del disturbo del materiale durante la rimozione.
Con l' incapsulamento, i costi sono decisamente più contenuti nell' immediato.
In questo caso l' amianto viene trattato con delle vernici incapsulanti.
E' bene valutare questa soluzione da diversi punti di vista.
In questo caso l' amianto viene messo in sicurezza e rimane, quindi, ancora installato.
Circostanza, questa, che vincola a nominare il Responsabile Tecnico, il quale dovrà valutare, (normalmente con cadenza annuale), lo stato di conservazione del manufatto.
E' dunque evidente, che vi saranno dei costi di gestione, i quali, nel lungo termine, potrebbero rendere un po' meno conveniente questa tipologia di bonifica.
Il confinamento cambia solamente per la tipologia di messa in sicurezza, in quanto in questa circostanza, l' amianto viene inertizzato mediante l' installazione di una barriera tra l' amianto e l' ambiente di vita, (Cartongesso, lamiera, strutture rigide in genere).
Dal momento che anche in questo caso l' amianto continua ad essere presente, sarà necessaria la nomina del Responsabile Tecnico come per l' incapsulamento.
Aggiornato 20 Settembre 2023
Rimozione tubazione in eternit e ripristino

Quando le tubazioni in eternit sono interne ai fabbricati, o comunque, sono ancora in uso, spesso nasce l' esigenza di ripristinarle dopo la loro rimozione.
I casi più frequenti riguardano la rimozione ed il ripristino di porzioni di colonne di scarico condominiali, magari in seguito ad una perdita d' acqua.
Gli interventi di rimozione dei tubi in eternit devono essere eseguiti esclusivamente da aziende abilitate ed iscritte all' Albo Nazionale Gestori Ambientali alla categoria 10.
Mentre gli interventi di ripristino possono essere eseguiti anche da azienda non iscritta all' Albo, con eccezione dei casi in cui l' intervento di ripristino deve essere eseguito prima della fine lavori di bonifica amianto, magari per motivi di urgenza, quali, ad esempio, il ripristino di una colonna di scarico condominiale.
Per maggiori informazioni o per un preventivo gratuito, contattaci ai recapiti indicati o compilando il modulo di contatto.
I casi più frequenti riguardano la rimozione ed il ripristino di porzioni di colonne di scarico condominiali, magari in seguito ad una perdita d' acqua.
Gli interventi di rimozione dei tubi in eternit devono essere eseguiti esclusivamente da aziende abilitate ed iscritte all' Albo Nazionale Gestori Ambientali alla categoria 10.
Mentre gli interventi di ripristino possono essere eseguiti anche da azienda non iscritta all' Albo, con eccezione dei casi in cui l' intervento di ripristino deve essere eseguito prima della fine lavori di bonifica amianto, magari per motivi di urgenza, quali, ad esempio, il ripristino di una colonna di scarico condominiale.
Per maggiori informazioni o per un preventivo gratuito, contattaci ai recapiti indicati o compilando il modulo di contatto.
Aggiornato 20 Settembre 2023
Rimozione tubi in eternit, abilitazioni

Come accennato nei paragrafi precedenti, le aziende che intendono eseguire interventi di bonifica amianto, devono iscriversi preventivamente, all' Albo Nazionale Gestori Ambientali.
La rimozione di tubazioni per la quale è necessario impegnare poche ore e dove è sufficiente un solo addetto ai lavori, è sufficiente inviare una comunicazione di inizio lavori allo SPRESAL di competenza territoriale, con 3 giorni di preavviso.
Nel caso di interventi di bonifica più complessi, dovrà essere elaborato un Piano di Lavoro, da trasmettere allo SPRESAL, ed attendere, in questo caso, 30 giorni per l' approvazione da parte dell' ente.
La rimozione di tubazioni per la quale è necessario impegnare poche ore e dove è sufficiente un solo addetto ai lavori, è sufficiente inviare una comunicazione di inizio lavori allo SPRESAL di competenza territoriale, con 3 giorni di preavviso.
Nel caso di interventi di bonifica più complessi, dovrà essere elaborato un Piano di Lavoro, da trasmettere allo SPRESAL, ed attendere, in questo caso, 30 giorni per l' approvazione da parte dell' ente.
Aggiornato 20 Settembre 2023
FAQ - Domande e risposte
Quanto costa rimuovere un tubo in eternit?
Il costo per la rimozione di un tubo in eternit dipende dalla sua lunghezza e da dove è situato. Ad esempio lo stesso tubo da 3 metri posto in facciata potrebbe avere un costo di rimozione e smaltimento di 900 Euro, se interno al fabbricato il costo diventa di circa 2900 Euro.
Che cos'è la rimozione con confinamento?
Tutti i manufatti, oggetto di rimozione e smaltimento, situati all' interno di fabbricati, possono essere rimossi dopo aver allestito un apposito confinamento, indispensabile per garantire che eventuali fibre di amianto che si possono generare durante la manipolazione, rimangano all' interno di un' area circoscritta.
Che cos'è la restituibilità dei locali confinati?
Al termine di un intervento di rimozione di un tubo in eternit all' interno di un confinamento, non è possibile rimuovere gli allestimenti di cantiere, se non dopo l' ispezione ASL e la verifica delle fibre di amianto residue all' interno dell' area confinata. Solo dopo tali verifiche l' ASL rilascerà il certificato di restituibilità.
Come si effettua la verifica delle fibre di amianto residue in area confinata?
La verifica delle fibre di amianto residue si effettua installando un campionatore, il quale filtrerà un volume di 3000 litri di aria. Il rapporto tra il numero di fibre di amianto rilevate ed il volume d' aria prelevato, dovrà essere inferiore alle 2 fibre per litro d' aria, condizione necessaria per ottenere la restituibilità dei locali.
Richiedi preventivo gratuito chiamando il 3246327312